ARTE TECNOLOGICA
ACCUMULA LA TUA ENERGIA FOTOVOLTAICA
08.09.2014 00:00
Accumulatore di energia fotovoltaica: l'Ottimizzatore Energetico
L' Ottimizzatore Energetico è di fatto un "accumulatore" di energia prodotta dal fotovoltaico, o da altri generatori d'energia. Lo scopo dell'Ottimizzatore Energetico è di rendere l'utente finale energeticamente autosufficiente e completamente indipendente dalla rete Enel, cosa che il fotovoltaico di per se non ci permette, azzerando una volta per tutte l'odiosa bolletta energetica.
Infatti i pannelli fotovoltaici presentano l'annoso problema della discontinuità di produzione: durante il giorno l'impianto produce, mentre di notte no. La soluzione è accumulare l'energia prodotta in esubero dall'impianto (che in alternativa andrebbe ceduta alla rete) per poi sfruttarla in un secondo momento, quasi sempre di notte quando ne abbiamo bisogno e l'impianto non produce.
Fisicamente rimaniamo collegati alla rete elettrica, ma resta soltanto un "serbatoio di scorta" da cui attingere energia nel caso in cui l'accumulo energetico non fosse sufficiente a soddisfare le nostre esigenze.
Che cos'è l'Ottimizzatore Energetico
L'Ottimizzatore Energetico si presenta come un armadio di metallo con la porta anteriore incernierata e gli altri tre lati smontabili, al fine di accedere agevolmente all'interno dell'involucro per un eventuale manutenzione.
All'interno dell'Ottimizzatore troviamo sia la parte elettronica con i sezionatori (nel lato alto), che il kit di batterie (posizionati su due piani in basso).
Sullo sportello frontale a vista è collocato un display tuch-screen a colori, dove vengono fornite tutte le informazioni del sistema.
L'Ottimizzatore è dotato anche di quattro ruote per uno spostamento più agevole. Le due ruote posteriori sono fisse, mentre le ruote anteriori sono mobili e dotate di un blocco freno.
L'Ottimizzatore è provvisto di un sistema di ventilazione, per mantenere la temperatura costante all'interno dell'armadio.
La figura sottostante riporta un immagine d'esempio di come l'Ottimizzatore Energetico si interfacci tra l'impianto fotovoltaico, la rete Enel, l'utenza domestica e le batterie d'accumulo.
Come funziona?
La funzione dell'Ottimizzatore Energetico è quello di catturare l'energia prodotta in surplus (e quindi non consumata) dal nostro impianto fotovoltaico, per poi rendercela la sera, quando l'impianto non produce più.
Nell'eventualità in cui non abbiamo più energia da prelevare dall'accumulo, l'Ottimizzatore preleva automaticamente dalla rete Enel. Quindi la rete rimarrà come una sorta di "ruota di scorta", nel caso in cui abbiamo consumato tutta l'energia prodotta e accumulata dal nostro impianto fotovoltaico.
L'Ottimizzatore Energetico non richiede alcuna manutenzione. La GARANZIA è di 5 anni sull'elettronica e di 3 anni sulle batterie (con possibilità di prolungamento).
Quali sono i vantaggi?
Uno dei vantaggi principali, per chi è interessato ad ottenere gli incentivi del Conto Energia, è di ottimizzare il reddimento economico del proprio impianto. Come?
Innanzitutto va fatta una breve premessa. Il V Conto Energia, a differenza dei precedenti, premia chi autoconsuma immediatamente l'energia autoprodotta dall'impianto fotovoltaico. Quindi il problema è concentrare maggiormente i consumi energetici nel momento in cui l'impianto produce, ovvero di giorno. Gran parte dei consumi però si concentra nei momenti in cui siamo a casa e non lavoriamo, generalmente ore pasti e dopo cena, di notte! Durante la notte l'impianto non produce, e siamo costretti ad attingere energia dalla rete Enel, pagandola profumatamente.
Di seguito viene riportato un grafico tipico dei consumi di un abitazione (blu) e dell'energia prodotta da un impianto fotovoltaico (arancio). Il grafico mostra anche la parte di energia dell'impianto che viene "autoconsumata" e quella parte in surplus che viene ceduta alla rete.
Solitamente una normale famiglia non riesce ad auto-consumare più del 30% dell'energia prodotta dal proprio impianto, 40% nel migliore dei casi. La rimanente quota andrà così ceduta alla rete.
Ad oggi 23/01/2013, il Conto Energia presenta una struttura tariffaria di questo tipo:
- Tariffa spettante per la parte di energia prodotta, ma non consumata, che viene dunque immessa e venduta alla rete Enel (tariffa onnicomprensiva): 0,208 €/Kwh;
- Tariffa spettante per la parte di energia autoconsumata (tariffa premio sull'autoconsumo): 0,126 €/Kwh.
Ad un primo colpo d'occhio sembrerebbe più conveniente vendere l'energia all'Enel, in quanto la tariffa onnicomprensiva è superiore al premio sull'autoconsumo. In realtà non è così, visto che nel momento in cui autoconsumiamo l'energia prodotta dal fotovoltaico, vuol dire che non stiamo consumando l'energia della rete Enel. Quindi oltre ad ottenere la tariffa premio sull'autoconsumo di 0,126 €/Kwh, avremo un risparmio di eneria non consumata pari all'incirca a 0,180 €/Kwh (costo medio di mercato). Sommando le due cifre (0,126 + 0,180) avremo così la tariffa complessiva sull'autoconsumo, ovvero 0,306 €/Kwh. Tariffa di molto superiore agli 0,208 €/Kwh che si ottengono vendendo alla rete (più del 50%).
Fatta questa breve premessa avrete già intuito quale sia il nocciolo della questione e il vero vantaggio nell'installare l'Ottimizzatore Energetico: autoconsumare il 100% dell'energia prodotta, ottimizzando il rendimento economico del nostro impianto.
Infatti l'Ottimizzatore Energetico altro non è che un elettrodomestico e come tale quando gestisce l'energia, accumulandola nelle batterie, l'Enel lo vede come un normale elettrodomestico che consuma energia. Dunque l'energia viene "segnalata" come autoconsumata.
Quando poi avremo bisogno di energia, per esempio durante la notte, l'Ottimizzatore Energetico la attingerà dalle batterie, evitando di prelevarla dalla rete Enel, almeno che non sia strettamente necessario (ovvero se il nostro fabbisogno supera l'accumulo di energia).
Oltre a questo l'Ottimizzatore Energetico presente una serie di caratteristiche che vanno a vantaggio della nostra utenza energetica:
1) Con l'ausilio dell'Ottimizzatore Energetico avremmo un impianto fotovoltaico del tutto simile ad un impianto ad isola (disconnesso dalla rete), senza però esporsi alla possibilità di blackout, in quanto l'impianto può sempre attingere dalla rete in caso di necessità.
2) Possibilità di scegliere in quale percentuale essere indipendenti dall'Enel: per 1/3, per 2/3, oppure completa indipendenza, senza però rinunciare alla connessione per eventuali punte di consumo.
3) Non si rimane mai senza corrente, dato che siamo in presenza di un pacco d'accumulo per continuità (alimentazione continua di tutti gli elettrodomestici o sistemi di sicurezza dell'utenza).
4) Offre maggiore sicurezza agli elettrodomestici sottoposti a sovratensione di rete e da cariche elettrostatiche provenienti da fulmini in caso di temporale.
Normative
Il presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, Ermete Realacci, ha presentato oggi (15/10/2013) un'interrogazione parlamentare al Ministro Zanonato in merito alla disciplina degli accumuli per gli impianti a fonti rinnovabili, con particolare attenzione per quelli fotovoltaici, soprattutto alla luce della recente nota del GSE dello scorso 20 settembre.
Nella richiesta di Realacci al Ministro ci si interroga sulle effettive motivazioni che hanno spinto il GSE a pubblicare quella nota che, a dire dell'interrogante, non rispetta il mandato dell'istituzione energetica.
Il presidente della Commissione Ambiente fa anche presente che l'ambito normativo tecnico relativo ai sistemi di accumulo, di competenza della CEI, "non nega il diritto all'utente di installare nel proprio impianto un sistema di accumulo, anche in assenza di norme". E aggiunge come "sia Enel Distribuzione che Terna abbiano già realizzato e stiano realizzando sistemi di accumulo sulla base di proprie prescrizioni indipendentemente dal fatto che non esistono ancora norme di sistema/prodotto relativamente ai sistemi di accumulo". Altra patata bollente, dopo quella sui SEU e oneri, girata al Ministro Zanonato, che dovrà ancora chiedere lumi all'Autorità per l'Energia, in questo periodo, diciamo, sottopressione.
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